L'INPS con Messaggio n. 20930/06, ha chiarito la situazione riguardante la revisione della percentuale di invalidità per le persone ultra sessantacinquenni titolari di prestazioni sostitutive dell'invalidità civile (assegno sociale).
Infatti il testo precisa che:
“…il compimento del sessantacinquesimo anno di età da parte dell’assistito segna una linea di “confine”. Il raggiungimento dell’età “cristallizza” la situazione in essere a quel momento: gli assicurati cessano di essere titolari delle prestazioni di invalidità civile degli art. 12 e 13 L. 118/71 e per il futuro fruiscono dell’assegno sociale senza che da parte dell’INPS si possa “rimettere in discussione” la permanenza del requisito sanitario anche per il periodo successivo a tale data.
Per quanto concerne la questione segnalata dalle Sedi in ordine alla verifica della permanenza dei requisiti sanitari al compimento dell’età……… subentrano i riferimenti alla legislazione relativa all’assegno sociale che non prevede gli istituti delle visite di rivedibilità programmate e delle verifiche-revisioni sanitarie.
…Tali accertamenti sanitari su persone ultra 65 enni mantengono rilevanza ai fini della verifica del diritto a percepire l’indennità di accompagnamento oppure alle prestazioni di carattere socio sanitario non economiche".
A seguire il link per visualizzare e scaricare il messaggio ufficiale:
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