A distanza di circa tre settimane dal precedente provvedimento, cambia la soglia di reddito
per accedere al patrocinio gratuito 2023.
E’ stato firmato un nuovo decreto lo scorso 10 maggio, che
annuncia un nuovo adeguamento dei limiti di reddito per l’ammissione al
patrocinio a spese dello Stato.
La nuova soglia, pari ad € 12.838,01 è stata adeguata al
nuovo balzo dell’inflazione, che richiede ora di innalzare ancora un po’ i
limiti fissati poco più di un mese fa.
Era infatti approdato in Gazzetta solo il 21 aprile il decreto
che fissava i nuovi limiti per il diritto alla difesa gratuita a spese dello
Stato.
Si trattava del Decreto 3 febbraio 2023 del Ministero della Giustizia,
pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 21 aprile 2023 “Adeguamento dei limiti
di reddito per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato”.
Questo provvedimento fissava la soglia a 11.734,93 euro,
decisa in base alla variazione Istat degli indici al consumo.
Ora però cambia tutto di nuovo: una notizia pubblicata sul
portale GNews del Ministero della Giustizia annuncia la firma del nuovo decreto
con un nuovo e definitivo limite di reddito: questo è stato elevato a € 12.838,01 in virtù di un aumento del costo della vita rilevato dall’Istat nel
biennio 1° luglio 2020-30 giugno 2022 pari al 9,4%.
Di conseguenza
vanno anche rideterminati i limiti reddituali previsti ex Lege per ottenere -
nelle controversie previdenziali ed assistenziali - l'esenzione dal pagamento
delle spese di lite (in caso di soccombenza) e del Contributo Unificato.
SOCCOMBENZA: € 12.838,01 x 2 = € 25.676,02
(oltre maggiorazione per ogni familiare convivente ex Cassazione, ordinanza n° 22345/2016)
CONTR. UNIFICATO:
€ 12.838,01 x 3 = € 38.514,03
Importante precisazione: l'indennità di accompagnamento "non fa reddito" ai fini del suddetto calcolo, come stabilito dalla Cassazione, con Sentenza n. 26302/2018 (LINK)