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martedì 4 luglio 2017

Sclerosi multipla: scala EDSS per la percentualizzazione del grado di invalidità civile


La scala EDSS (Expanded Disability Status Scale) trova ampio uso come strumento per misurare e valutare le caratteristiche cliniche dei pazienti affetti da sclerosi multipla. È inoltre uno strumento ampiamente accettato negli studi clinici, ad esempio per valutare l’effetto di trattamenti sulla progressione della malattia.

La scala EDSS è stata sviluppata negli anni Cinquanta dal dottor John Kurtzke per misurare lo stato di invalidità delle persone affette da sclerosi multipla. L’intento è stato quello di creare un approccio obiettivo per quantificare il livello di disabilità. La scala è stata poi modificata più volte per renderla più efficace nel descrivere le caratteristiche cliniche dei pazienti. La scala ha preso quindi il suo nome definito di Expanded Disability Status Scale (EDSS).


Il punteggio EDSS totale (vedi la Tabella) viene determinato da due fattori: la capacità di deambulazione e i punteggi relativi ad otto sistemi funzionali. Infatti, viene utilizzata una sotto-scala che valuta lo stato funzionale di alcuni sistemi funzionali che sono variabilmente colpiti dalla malattia.
Sistemi funzionali

Gli otto sistemi funzionali 
Piramidale (funzionale motorio) 
Cerebellare 
Tronco encefalico 
Sensitivo 
Sfinterico 
Visivo 
Cerebrale 
Altri 

A ciascun sistema funzionale viene dato un punteggio di crescente gravità (da 1 a 5). La categoria “Altri” non riceve un punteggio numerico, ma dà indicazioni su un problema particolare, ad esempio la perdita di capacità deambulatoria.

Punteggio EDSS

mercoledì 20 febbraio 2013

Invalidità civile e sclerosi multipla: un documento aiuta nella valutazione


L’INPS diffonde la Comunicazione tecnico scientifica per l'accertamento della disabilità legata alla SM.


La sclerosi multipla è una malattia caratterizzata da molti e diversi sintomi, da fasi alterne di andamento che possono vedere periodi di progressione o regressione della malattia. 
Ecco perché la valutazione degli stati invalidanti della malattia non è semplice né univoca. 
Per questo motivo è stato stilato un documento grazie al quale la valutazione della condizione della persona affetta da SM ai fini del riconoscimento non solo dell’invalidità civile, ma anche della disabilità lavorativa (vedi legge 68/99), sarà più snella. 
Il documento a disposizione dell’Inps - diffuso presso tutte sue unità operative - è la “Comunicazione tecnico scientifica per l’accertamento degli stati invalidanti correlati alla SM”, elaborata insieme al supporto dell’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).