Ho il piacere di postare un interessantissimo precedente del Tribunale di Reggio Calabria, G.L. dr. A. Salvati, gentilmente messo a disposizione dalla collega avv. Mariarosaria Minniti.
Nel caso specifico il Tribunale ha accolto un ricorso d'urgenza, ritenedo sussistenti e motivando egregiamente la coesistenza del fumus boni juris e del periculum in mora, avverso un diniego di liquidazione di indennità di accompagnamento (per la carenza delle famose "spunte") riconosciuta su decreto di omologa dello stesso ufficio.
Davvero interessante e meritevole di plauso la parte in cui il Giudice valuta d'ufficio e stigmatizza la condotta extraprocessuale dell'Inps per responsabilità aggravata ex art. 96 cpc.
Per una panoramica completa dei precedenti giurisprudenziali in tema di accompagnamento e "spunte" vi invito a cliccare sul seguente LINK.
Carmine Buonomo
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