giovedì 29 giugno 2023

Importante aumento delle pensioni minime dal mese di luglio; in arrivo anche gli arretrati del 2023


È ufficiale: da luglio, dopo mesi di ritardi e di incertezze, i circa 1 milione e 300 mila percettori di pensioni minime (o sotto il minimo) riceveranno l’adeguamento mensile eccezionale e gli arretrati, previsti in via straordinaria per l’anno in corso dalla legge di Bilancio. 

Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta. 

Iniziamo col dire che sa va da € 8,40 in più mensili per coloro che hanno meno di 75 anni ad € 36,00 in più per coloro che sono sopra i 75 anni.

Si tratta dell’incremento che la legge di Bilancio riconosce ai titolari di pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo per il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, per - dice la legge - “contrastare gli effetti negativi delle tensioni inflazionistiche registrate e attese per gli anni 2022 e 2023”.

La rivalutazione eccezionale è prevista, nel 2023, al tasso dell'1,5% per i pensionati d'età inferiore a 75 anni e del 6,4% per quelli con almeno 75 anni d'età (nel 2024 è prevista al 2,7% per tutti i pensionati). 

E dunque, nel 2023, gli assegni minimi per gli ultra 75enni salgono a € 599,82  mentre per gli altri a € 572,20. 

Con il pagamento di luglio saranno corrisposti anche gli arretrati spettanti dal 1° gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione, se successiva, e l’importo sarà evidenziato sul cedolino con un’apposita voce.


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Carmine Buonomo






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