Ai fini della determinazione del valore della causa per la liquidazione delle spese di giudizio nelle controversie relative a prestazioni assistenziali, si applica il criterio in base al quale se il titolo è controverso, il valore si determina sull'ammontare delle somme dovute per due anni.
lunedì 15 giugno 2015
giovedì 11 giugno 2015
E' possibile notificare a mezzo PEC all'INPS estraendo l’indirizzo da www.indicepa.gov.it?
Numerosissimi colleghi mi chiedono se è possibile effettuare una notifica a mezzo PEC all'INPS.
La risposta che mi sento di dare è "per il momento ancora no!!!"...
il perchè lo troverete nelle osservazioni a seguire.
Domanda: Ho notificato a mezzo pec titolo esecutivo ad una P.A. in data 24/10/14 estraendo l’indirizzo pec dall’indice PA (indicepa.gov.it).
Decorso il termine dilatorio (120 gg) per le P.A., ho notificato precetto sempre a mezzo pec all’indirizzo pec della destinataria estratto nuovamente dal citato indice.
Preciso che detto indirizzo non risulta nel Registro PP.AA. consultabile da PST Giustizia.
Ora chiedo, in tal caso, l’indice PA (indicepa.gov.it) può essere considerato ancora pubblico elenco ai fini della validità delle notifiche da me effettuate telematicamente? Si consideri che gli atti da me trasmessi sono stati regolarmente consegnati nella casella pec della destinataria. Quali le conseguenze poi di una eventuale invalidità di detto procedimento notificatorio? Grazie sempre per il Vs. preziosissimo contributo.
Preciso che detto indirizzo non risulta nel Registro PP.AA. consultabile da PST Giustizia.
Ora chiedo, in tal caso, l’indice PA (indicepa.gov.it) può essere considerato ancora pubblico elenco ai fini della validità delle notifiche da me effettuate telematicamente? Si consideri che gli atti da me trasmessi sono stati regolarmente consegnati nella casella pec della destinataria. Quali le conseguenze poi di una eventuale invalidità di detto procedimento notificatorio? Grazie sempre per il Vs. preziosissimo contributo.
giovedì 4 giugno 2015
Calcola a quanto ammonterà il rimborso sulle pensioni il prossimo 1° Agosto
Sei un pensionato coinvolto nel blocco biennale dell'indicizzazione?
Verifica tramite questo strumento quanto ti spetterebbe all'indomani della pubblicazione della Sentenza della Corte Costituzionale 70/2015.
Vuoi sapere invece quanto il D.L. 65/2015 ti riconoscerà il 1° Agosto 2015?
giovedì 28 maggio 2015
Prescrizione breve: cartella Equitalia e contributi previdenziali Inps
Fonte: www.laleggepertutti.it
La scadenza è di cinque anni anche se il contribuente non ha presentato opposizione alla cartella esattoriale notificata dall’Agente per la riscossione.
La cartella di Equitalia con la richiesta di pagamento si prescrive, secondo alcuni tribunali, dopo cinque anni.
Questo vuol dire che, dopo tale termine, se non ti sono stati notificati atti che abbiano interrotto la prescrizione (per esempio, una semplice raccomandata a.r. o una email di posta certificata con un sollecito di pagamento), avresti diritto a chiedere la “cancellazione” del debito (per esempio, con uno di questi sistemi senza bisogno dell’avvocato). Per lo stesso ragionamento, non c’è neanche il rischio di un pignoramento o, se anche questo dovesse esserti notificato, potresti certamente fare ricorso al giudice.
Tale ragionamento vale se la cartella non è stata opposta e quindi sia divenuta definitiva (invece, se impugnata e poi confermata da una sentenza del giudice, la prescrizione sarebbe di 10 anni).
mercoledì 27 maggio 2015
Ammissibilta' del ricorso per maggiorazione contributiva ai portatori di invalidità superiore al 74% anche in assenza di domanda amministrativa
Ringrazio la collega ed amica avv. Maria Paola Monti per la preziosa segnalazione.
Ulteriori informazioni sull'argomento li trovate al seguente LINK
In questo periodo, alcuni Giudici del lavoro di Roma hanno dichiarato l’inammissibilità, per carenza della domanda amministrativa, del ricorso avente ad oggetto l’accertamento della sussistenza del requisito sanitario (invalidità superiore al 74%) per il riconoscimento del diritto alla maggiorazione contributiva di cui all’art. 80, comma 3, della L. n. 388/2000.
I giudizi così decisi sono stati introdotti con ricorso ordinario, e non con ATP, e sono dunque sicuramente appellabili (precisazione dovuta all’estrema vaghezza che accompagna il tema delle impugnazioni dei giudizi ex art. 445bis c.p.c.).
I giudizi così decisi sono stati introdotti con ricorso ordinario, e non con ATP, e sono dunque sicuramente appellabili (precisazione dovuta all’estrema vaghezza che accompagna il tema delle impugnazioni dei giudizi ex art. 445bis c.p.c.).
Già nel 2013, la sezione lavoro e previdenza della Corte d’appello di Roma si è però pronunciata in favore della proponibilità di tali ricorsi, essendo la domanda amministrativa di accreditamento dei contributi figurativi presentabile solo contestualmente alla domanda di pensionamento.
giovedì 21 maggio 2015
Omessa notifica ricorso introduttivo lavoro: ammissibile la concessione di nuovo termine per notifica (Cassazione, Sez. Lavoro, Sent. 1483/2015
Fonte: Diritto Italiano
Nel rito del lavoro, nel caso di omessa o inesistente notifica del ricorso introduttivo del giudizio e del decreto di fissazione dell'udienza, è ammessa la concessione di un nuovo termine, perentorio, per la rinnovazione della notificazione di tali atti.
A seguire il testo integrale della Sentenza
martedì 19 maggio 2015
Pensioni, le 6 cose da sapere sui rimborsi
Fonte: www.ilsole24ore.com
1. Il 1° agosto arriva il bonus
Il 1° agosto 3,7 milioni di pensionati riceveranno un bonus una tantum a titolo di rimborso per il blocco della rivalutazione decisa dal governo Monti nel 2012. La copertura da 2,18 miliardi di euro arriva in gran parte dal “tesoretto” di 1,6 miliardi ricavato dalla differenza tra deficit tendenziale e deficit programmato.
Il 1° agosto 3,7 milioni di pensionati riceveranno un bonus una tantum a titolo di rimborso per il blocco della rivalutazione decisa dal governo Monti nel 2012. La copertura da 2,18 miliardi di euro arriva in gran parte dal “tesoretto” di 1,6 miliardi ricavato dalla differenza tra deficit tendenziale e deficit programmato.
2. Gli esempi
Sono tre gli esempi fatti dal premier nella conferenza stampa post Consiglio dei ministri per spiegare come funzionerà il rimborso, rigorosamente una tantum: chi percepisce una pensione di 1.700 euro lordi avrà diritto a un bonus da 750 euro. Chi prende 2.200 euro lordi avrà 450 euro. Chi percepisce 2.700 euro lordi avrà 278 euro. La media dei rimborsi è pari a 500 euro, come annunciato ieri dal premier Matteo Renzi a “L’Arena” su RaiUno.
3. Gli esclusi
Restano esclusi da ogni restituzione 650mila pensionati, quelli che hanno un assegno superiore a 3.200 euro lordi. Restituire tutto a tutti - ovvero procedere alla totale integrazione degli assegni pensionistici superiori a tre volte il minimo (1.486 lordi al mese nel 2011, quelli a cui si è applicato il blocco delle indicizzazioni dal 2012) - sarebbe costato quasi 18 miliardi di euro.
Restano esclusi da ogni restituzione 650mila pensionati, quelli che hanno un assegno superiore a 3.200 euro lordi. Restituire tutto a tutti - ovvero procedere alla totale integrazione degli assegni pensionistici superiori a tre volte il minimo (1.486 lordi al mese nel 2011, quelli a cui si è applicato il blocco delle indicizzazioni dal 2012) - sarebbe costato quasi 18 miliardi di euro.
4. Dal 2016 nuova indicizzazione
Il governo ha anche definito come saranno erogate le rivalutazioni a partire dal 2016. Chi guadagna 1.700 euro lordi di pensione avrà 180 euro di rivalutazione all’anno, cioè 15 euro al mese. Per gli assegni da 2.200 euro lordi ci saranno 99 euro l’anno, ovvero 8 euro al mese. Per quelli da 2.700 sono 60 euro all’anno, cioè 5 euro al mese.
Il governo ha anche definito come saranno erogate le rivalutazioni a partire dal 2016. Chi guadagna 1.700 euro lordi di pensione avrà 180 euro di rivalutazione all’anno, cioè 15 euro al mese. Per gli assegni da 2.200 euro lordi ci saranno 99 euro l’anno, ovvero 8 euro al mese. Per quelli da 2.700 sono 60 euro all’anno, cioè 5 euro al mese.
5. Nuova riforma nella legge di stabilità
Renzi ha annunciato un intervento sulle pensioni nella prossima legge di stabilità. Obiettivo: lasciare più flessibilità in uscita e «dare un po’ più di spazio» a chi vuole andare in pensione prima rinunciando a parte dell'assegno. L’esempio scelto da Renzi è quella di una nonna: «Se una donna a 62 anni preferisce stare con il nipotino rinunciando 20-30 euro ma magari risparmiando di baby sitter bisognerà trovare le modalità per cui, sempre con attenzione ai denari, si possa permettere a questa nonna di andarsi a godere il nipotino».
Renzi ha annunciato un intervento sulle pensioni nella prossima legge di stabilità. Obiettivo: lasciare più flessibilità in uscita e «dare un po’ più di spazio» a chi vuole andare in pensione prima rinunciando a parte dell'assegno. L’esempio scelto da Renzi è quella di una nonna: «Se una donna a 62 anni preferisce stare con il nipotino rinunciando 20-30 euro ma magari risparmiando di baby sitter bisognerà trovare le modalità per cui, sempre con attenzione ai denari, si possa permettere a questa nonna di andarsi a godere il nipotino».
6. Evitata la procedura d'infrazione Ue
Il ministro dell’Economia Padoan ha precisato che «dover fronteggiare tutti gli esborsi implicitamente previsti dalla sentenza della Consulta avrebbe impegnato, per il solo 2015, risorse che avrebbero portato l’indebitamento al 3,6%», ben oltre il limite del 3 per cento, con un esborso di quasi 18 miliardi. «Questo - ha aggiunto Padoan - avrebbe comportato l’ingresso dell’Italia in una procedura di deficit eccessivo, l’immediata rimozione della clausola delle riforme, che la Commissione ci aveva concesso, e il mancato rispetto della regola del debito con la conseguenza di un’ulteriore esigenza di aggiustamento di finanza pubblica che avrebbe invertito la tendenza di crescita dell’economia e di risanamento dei conti pubblici».
Il ministro dell’Economia Padoan ha precisato che «dover fronteggiare tutti gli esborsi implicitamente previsti dalla sentenza della Consulta avrebbe impegnato, per il solo 2015, risorse che avrebbero portato l’indebitamento al 3,6%», ben oltre il limite del 3 per cento, con un esborso di quasi 18 miliardi. «Questo - ha aggiunto Padoan - avrebbe comportato l’ingresso dell’Italia in una procedura di deficit eccessivo, l’immediata rimozione della clausola delle riforme, che la Commissione ci aveva concesso, e il mancato rispetto della regola del debito con la conseguenza di un’ulteriore esigenza di aggiustamento di finanza pubblica che avrebbe invertito la tendenza di crescita dell’economia e di risanamento dei conti pubblici».
venerdì 15 maggio 2015
Corso completo sul PCT e sulle notifiche a mezzo PEC
Nei giorni 21 maggio (giovedi), 3 giugno (mercoledi) e 11 giugno (giovedi) dalle ore 14.30 alle ore 17.30 presso la sede dell'ex G.d.P. di Frattamaggiore si terrà un corso completo di aggiornamento sul Processo Civile Telematico.
Relatori: avv. Gianfranco Mallardo, avv. Giuseppe Napolitano, avv. Carmine Buonomo, avv. Giuseppe Landolfo.
Sono stati richiesti crediti formativi al Coa di Napoli. In questi giorni sarà pubblicata la locandina completa.
lunedì 11 maggio 2015
Bonus Bebe' 2015
Fatturazione elettronica e spese per il pagamento dei professionisti: chiarimenti e indicazioni per il pagamento delle spese legali
A questo link, la conferma che l'avvocato distrattario delle spese di giudizio non è tenuto ad emettere la fattura elettronica nei confronti dell'Istituto previdenziale soccombente.
Ringrazio la collega avv. Maria Paola Monti per la preziosa segnalazione.
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Scarica il file in formato PDF |
lunedì 4 maggio 2015
In tema di ATPO il giudice è tenuto ad accertare sommariamente la sussitenza dei presupposti processuali: Cassazione, Sentenza n° 8533/2015
Il giudice è tenuto ad accertare sommariamente la sussitenza dei presupposti processuali in tema di ATPO limitantosi alla verifica, della propria competenza territoriale, alla regolarità della domanda amministrativa, all’eventuale proposizione del ricorso amministrativo, alla tempestività del ricorso giudiziario; inoltre, con una valutazione prima facie, deve verificare altri presupposti della prestazione previdenziale od assistenziale richiesta.
Il rigetto dell’istanza ATPO per la mancanza di uno dei suddetti requisiti non ha valore di giudicato e non preclude l’ordinario giudizio di cognizione sul diritto vantato (Cassazione Sentenza n° 8533/2015).
Ringrazio l'amico avv. Gaetano Irollo per la preziosa segnalazione.
mercoledì 15 aprile 2015
Autismo e accertamenti: le indicazioni INPS
Posto un interessante articolo sull'argomento del carissimo amico Carlo Giacobini, direttore di Handylex.org
Fonte: Handylex.org
In poco meno di un anno l’INPS, ed in particolare il Coordinamento Generale Medico Legale, è intervenuto tre volte sul tema dell’accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap (legge 104/1992) per le persone con autismo.
La produzione di altrettante indicazioni nasce da un lato dalla effettiva difficoltà e dall’attuale inadeguatezza valutativa di una condizione patologica molto diversificata e dall’altra dall’azione propositiva di alcune associazioni di famiglie di persone con autismo.
L’assieme delle tre elaborazioni è certamente interessante sotto il profilo dellavalutazione medico-legale, ma conserva alcuni non indifferenti coni d’ombra applicativi.
Limitazione delle revisioni
Il primo sintetico intervento di INPS - una prima comunicazione tecnico-scientifica - è mirato sostanzialmente a contenere le inutili visite di revisione in particolare nei minori, rivedibilità da evitarsi “ad eccezione dei casi in cui le strutture di riferimento attestino disturbo dello spettro autistico di tipo lieve o borderline con ritardo mentale lieve o assente.”
La comunicazione tecnico scientifica del Coordinamento Generale Medico, viene adottata e diffusa formalmente con un messaggio della Direzione Generale di INPS (messaggio 5544 del 23 giugno 2014).
Si coglie l’occasione per ricordare che nel caso in cui per il minore con autismo sia già stata prevista una revisione, il messaggio 5544/2014 non esonera dall’effettiva visita di revisione.
venerdì 3 aprile 2015
martedì 24 marzo 2015
mercoledì 18 marzo 2015
Evento formativo Napoli 25/03/2015: PCT ed iscrizione a ruolo telematica delle procedure esecutive
Come certamente tutti saprete, a partire dal 31/03 p.v. la legge ha imposto l'obbligo di iscrizione telematica di tutte le procedure esecutive (mobiliari, presso terzi ed immobiliari).
In considerazione dell'imminente entrata in vigore dei nuovi obblighi procedurali, ho il piacere, quindi, di invitarvi a partecipare al prossimo evento formativo in materia che si terrà a Napoli presso la sede UIF del Nuovo Palazzo di Giustizia il 25 marzo dalle ore 12.
Carmine Buonomo
giovedì 26 febbraio 2015
Diritto previdenziale ed assistenziale: eventi formativi mese di marzo
Allego locandina con i prossimi eventi formativi in diritto previdenziale ed assistenziale.
I corsi, completamente gratuiti, si terranno presso la sede dell'organismo di mediazione "Mediacon Noi" in Aversa alla Via Abenavolo n° 26 (traversa di fronte Tribunale di Napoli Nord, alla destra del Tabaccaio).
mercoledì 25 febbraio 2015
Facsimile nota accompagnamento per trasmissione telematica documentazione
Sembrerà banale, ma visto che parecchi colleghi non hanno ancora capito come si invia telematicamente nuova documentazione al Tribunale, ho deciso di condividere il relativo facsimile da utilizzare come atto principale.
Questo modello, da predisporre con il programma di videoscrittura (Word o Open Office) e da salvare in PDF (c.d. PDF nativo), va personalizzato di volta in volta in base alla documentazione allegata e può essere utilizzato per l'invio telematico di un "Atto generico / Istanza generica".
domenica 22 febbraio 2015
martedì 17 febbraio 2015
Facsimile attestazione conformità documenti per iscrizione telematica procedure esecutive
Come anticipato in questo mio ARTICOLO di pochi giorni fa, ho provveduto a predisporre un modello per attestare la conformità dei documenti allegati in copia alle iscrizioni a ruolo delle procedure esecutive con le specifiche di cui al DPCM 13/11/2014.
E' importante sottolineare che bisogna predisporre una specifica dichiarazione per ogni documento di cui si attesta la conformità.
E' importante sottolineare che bisogna predisporre una specifica dichiarazione per ogni documento di cui si attesta la conformità.
Un'utilissima webapp per calcolare l'hash ed il riferimento temporale dei files la troverete al seguente LINK.
Ricordo che per legge l'iscrizione telematica dovrà avvenire obbligatoriamente in via telematica a decorrere dal 31/03/2015.
Ricordo che per legge l'iscrizione telematica dovrà avvenire obbligatoriamente in via telematica a decorrere dal 31/03/2015.
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