martedì 12 febbraio 2013

Bonus gas 2013: uno sconto maggiore per le famiglie


Per il 2013, in aggiunta al bonus elettrico (di cui ne abbiamo parlato qui), sarà disponibile anche il bonus gas, un'agevolazione sulla spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di gas naturale. La misura è stata introdotta dal Ministero dello Sviluppo economico secondo modalità definite dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas e con la collaborazione dei Comuni, per dare sostegno alle famiglie numerose e a basso reddito.

Il bonus vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL) e per i consumi nell'abitazione di residenza.

Possono accedere al bonus gas i clienti domestici con indicatore ISEE non superiore a 7.500 €, nonché le famiglienumerose (4 o più figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 €.
Il bonus gas può essere richiesto anche da coloro che, in presenza dei requisiti ISEE e di residenza indicati, utilizzano impianti di riscaldamento condominiali, ovviamente a gas naturale.

Il bonus consente un risparmio del 15% circa sulla spesa media annua presunta per la fornitura di gas naturale (al netto delle imposte). Il valore del bonus gas è differenziato: 
- per zona climatica (in modo da tener conto delle diverse esigenze di riscaldamento, legate alle diverse condizioni climatiche); 
- per tipologia di utilizzo (solo cottura cibi e acqua calda, o solo riscaldamento, oppure cottura cibi più acqua calda e riscaldamento);
- per numerosità delle persone residenti nella medesima abitazione.

Per l'anno 2013, il bonus può variare da un minimo di 39 euro ad un massimo di 242 euro per le famiglie con meno di quattro componenti, oppure da un minimo di 62 euro ad un massimo di 350 euro per le famiglie con più di 4 componenti.

Per tutti i clienti che hanno sottoscritto direttamente un contratto per la fornitura di gas naturale, il bonus è riconosciuto come una componente in deduzione nelle bollette; per tutti i clienti che, invece, usufruiscono di impianti centralizzati di riscaldamento e non hanno un contratto diretto di fornitura, il bonus è riconosciuto attraverso un bonifico intestato al beneficiario.

Il diritto al bonus ha una validità di 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere l'eventuale rinnovo, il consumatore dovrà presentare una domanda accompagnata da una certificazione ISEE aggiornata, che attesti il permanere delle condizioni di disagio economico.

Per richiedere il bonus sono previsti appositi moduli, vediamoli inseieme.Il cliente domestico diretto che richiede il bonus con esclusivo riferimento ad una fornitura individuale a lui intestata deve utilizzare il modulo A GAS.


Il cliente domestico diretto che richiede il bonus con riferimento, oltre che alla fornitura individuale a lui intestata, anche ad un impianto condominiale, deve utilizzare il modulo B GAS.

Il cliente domestico indiretto che richiede il bonus con esclusivo riferimento ad un impianto condominiale deve utilizzare ilmodulo C GAS.

I richiedenti del bonus gas possono autocertificare la condizione di famiglia numerosa compilando il modulo E, già predisposto anche per il bonus elettrico. Le famiglie con più di quattro figli a carico dovranno indicare nel modulo E solamente quattro dei loro figli a carico.

Anche per il bonus gas è prevista una portabilità totale e gratuita: infatti esso è riconosciuto indipendentemente dal venditore con cui è attivo un contratto di fornitura; pertanto continua ad essere riconosciuto anche in presenza di un cambio di fornitore, così come di un cambio della residenza del cliente che ha presentato la richiesta.

Informazioni possono essere ottenute al numero verde 800166654.

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