In particolare, laddove erroneamente si legge, “… corsi di formazione in
diritto previdenziale nati dalla sinergia tra il Consiglio
dell'Ordine degli Avvocati di Napoli e la Camera Previdenziale Napoletana”, specifico pubblicamente che gli eventi medesimi non hanno avuto la
partecipazione di alcun organismo associativo, ed in particolare della Camera Previdenziale
Napoletana, ma semplicemente organizzati
tra il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e l’avv. Sergio D’Andrea,
quale delegato alla materia previdenziale dello stesso Consiglio.
RETTIFICO, PERTANTO, CHE L’ORGANIZZAZIONE
DEI SEI EVENTI FORMATIVI, PUBBLICIZZATI AL SUINDICATO LINK, È DI ESCLUSIVA
PREROGATIVA DEL C.O.A. DI NAPOLI.
La necessità del presente comunicato trae origine dalla e-mail ricevuta in data odierna dall’avv. Sergio D’Andrea con cui quest’ultimo nel
comunicarmi (in riferimento alle parole “in sinergia con la C.P.N.”) “che la falsa dichiarazione diffusa sia assolutamente da ritenere
contraria ad ogni principio di correttezza e deontologia professionale” mi
ha diffidato, testualmente, “a dare immediata pubblica smentita della
comunicazione in questione con avvertimento che in difetto, in mancanza di
contezza documentale dell’avvenuta rettifica, sarò costretto a segnalare il
caso alle autorità competenti”.
Tale equivoco, e mi scuso con il sempre deontologicamente
impeccabile avv. D’Andrea – soprattutto per la telefonata di cortesia che
avrebbe dovuto precedere la sua mail e che non è mai arrivata – è nato
dalla circostanza che il delegato COA ha inserito in cinque dei sei eventi i
nominativi di avvocati previdenzialisti facenti parte o del direttivo della C.P.N.
(avv. G. Irollo, avv. M.E. Sassone ed il sottoscritto) o comunque associati alla
stessa (avv. M. Maresca e avv. M. Mazzucchiello).
E la cosa che ancor di più mi ha tratto in innocente errore è
che il sottoscritto si è improvvisamente ritrovato relatore in
locandina senza ricevere dal delegato stesso una telefonata con cui si concordava
la volontà o meno di partecipare e, quindi, la data e l’argomento dell’evento.
Per quanto mi riguarda, ammetto quindi la mia
ingenuità ed il mio “pressappochismo”, ma il fatto che l’avv. D’Andrea avesse
organizzato il tutto, coinvolgendo cinque membri dell’associazione (in alcuni casi senza nemmeno consultarli prima), mi aveva erroneamente fatto pensare ad una tacita
collaborazione tra C.O.A. di Napoli e C.P.N.
Ma evidentemente non era così!!!!
Mi scuso, pertanto, con il C.O.A. di Napoli in primis cui
confermo - anche a nome della C.P.N. - incondizionata stima ed appoggio, e con il delegato avv. D’Andrea in secundis per
le mie “false, infondate e gratuite affermazioni” ribadendo per l’ennesima
volta che le stesse sono dovute esclusivamente alla mia perenne “innocenza” politica.
Devo tuttavia specificare - nonostante l’avv. D’Andrea
concluda la propria mail con l’auspicio che il malinteso possa “rinsaldare la
nostra colleganza e la nostra reciproca stima” - che, immutato il
mio apprezzamento nei suoi confronti, e ringraziandolo per la preziosa occasione professionale offertami, ritenendo venuti meno i
presupposti per una serena collaborazione dato lo sgradevole tenore della comunicazione ricevuta,
comunico ufficialmente la mia volontà di non
partecipare più come relatore all'evento da lui organizzato.
Sono consapevole che la mia decisione non creerà alcun pregiudizio organizzativo dal momento che allo stato gli eventi sono stati annullati e rinviati tutti a data da destinarsi, causa emergenza sanitaria da coronavirus.
L’avv. D’Andrea, dall’alto della sua indiscussa capacità
organizzativa, sarà sicuramente in grado di sostituirmi con altro relatore altrettando valido
e preparato.
Tanto dovevo.
Carmine Buonomo
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