mercoledì 23 gennaio 2013

Ammissibilità domanda di aggravamento in pendenza di giudizio (Tribunale Castrovillari, Sentenza 749/2012)


Sì al doppio e contemporaneo procedimento Inps per il riconoscimento della pensione d'invalidità e dell'indennità di accompagnamento.
Le due prestazioni «non sono identiche» e, pertanto, l'istituto di previdenza non può rigettare l'istanza amministrativa relativa alla seconda prestazione (accompagnamento), in attesa di concludere l'iter per la prestazione d'invalidità. 
Lo ha stabilito il Tribunale di Castrovillari, con la sentenza n. 749/2012.


Cosa succede se l'invalido si aggrava? 

La questione riguarda la situazione del ricorrente che, in pendenza del giudizio diretto ad accertare l'invalidità civile per il riconoscimento della pensione / assegno d'invalidità (stato d'invalidità in una misura pari o superiore al 74%), ha presentato richiesta per ottenere il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento, in conseguenza di un aggravamento delle sue condizioni di salute.

martedì 15 gennaio 2013

Social card 2013



Milano, Roma, Torino, Firenze, Napoli, Venezia, Verona, Genova, Bologna, Bari, Catania e Palermo.
Eccole, le dodici città dove verrà avviata, nel prossimo anno, la sperimentazione della nuova social card, la “carta degli acquisti” aggiornata dal governo Monti percontrastare le famiglie in stato di povertà assoluta.
Come noto, la prima versione della carta era stata varata dall’ex ministro Tremonti all’interno del decreto-legge 225/2010 e si proponeva di supportare negli acquisti di beni essenziali persone in particolare stato di indigenza. 
Oggi, la platea, secondo quanto emerge dall’opera ormai in via di conclusione del sottosegretario al Lavoro, Maria Cecilia Guerra, verrebbe tuttavia spostata sul versante dei nuclei famigliari, con particolare attenzione all’aggiustamento di alcuni parametri per accedere alla carta, che dovrebbe detenere un valore di 4 o 5 volte superiore alla sua progenitrice. 

Ricevo dalla Presidenza della Onlus "Amici dei Disabili" di Ventimiglia (Im)



COMUNICATO STAMPA


Ad una settima della fine dello sciopero della fame, la circolare INPS 149 del 28/12/2012 è stata ufficialmente ritirata.

Ora come ora non so se è stato in atto dovuto, di coraggio o di incoscienza… !!!!, ma il risultato è arrivato per tutti i disabili totali con reddito familiare lordo annuo superiore a 16.127,30, e siamo contenti di questo traguardo assolutamente non scontato all’inizio della protesta.

Naturalmente resteremo vigili ed analizzeremo con attenzione le future circolari INPS, che non “incasserà” questa sconfitta senza un’ulteriore “sorpresa”.

Vogliamo ringraziare l'Avvocato Carmine Buonomo, massimo esperto in materia di previdenza sociale. Durante la conversazione telefonica di oggi con lo stesso ed il Prof. BUSCAGLIA, è emerso che l'azione legale continua dato che il nostro obiettivo è quello di raggiungere una decisione definitiva ministeriale e non una semplice revoca amministrativa.
Ribadiamo la nostra massima fiducia nello Studio Legale Buonomo.

Il mio personale ringraziamento va alla Dott.ssa BALDASSARRE (SSD Neurofisiopatologia), Dott. LISA (SC Disabilità Adulti), Dott.ssa RICELLI (Disabilità Adulti), Prof BUSCAGLIA (Consulente Legale della Consulta e DG della Global Informa Handicap), Dott.ssa SOPETTA (Direttore Psicologo dell’Istituto di Psicologia dello Sport “Azzurri d’Italia”), Dott.ssa MARISCOTTI (Fisioterapista), Avv. BUONOMO, le persone più vicino, Giuseppe DI CUONZO (Amici dei Disabili Onlus – Sede per il Sud), Giovanni FRANCHINO (Membro Fondatore), Matteo LUPI (Spes Auser) Mario D'ARIES, Sonia SERAFINI, Carlo MIGLIORI, Maria Grazia CAIAZZA, Antonio CAIAZZA, senza dimenticare la mia MERAVIGLIOSA moglie Rita.
E ovviamente le colonne delle quotidiano "IL SECOLO XIX" nella persona di Patrizia MAZZARELLO senza la quale questa notizia sarebbe rimasta nel buio più totale.

Grazie anche a tutti che non ho potuto citare.

Ernesto BASSO
Presidente
Amici dei Disabili Onlus
Consulta H Provincia di Imperia
Comitato Misto Consultivo ASL1

lunedì 14 gennaio 2013

600 utenti registrati... La scalata continua!!!

Abbiamo raggiunto la soglia dei 600 utenti registrati!!! il tutto con una media giornaliera di quasi 2000 visitatori sul Forum, 1500 sul portale, 3 registrazioni e l'inimmaginabile raggiungimento del trentottesimo posto nei Forum Italiani...

Pensione di inabilità civile e limite reddituale familiare: l'INPS torna sui suoi passi

Clicca sull'immagine per ingrandirla

Dopo le proteste di associazioni e sindacati Mauro Nori, direttore generale dell'Istituto, ha deciso di accogliere la richiesta di sospensione arrivata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali: in attesa di una nota ministeriale di chiarimento, per la liquidazione della pensione agli invalidi civili al 100% si continuerà a considerare solo il reddito personale del soggetto e non anche quello del coniuge.


mercoledì 9 gennaio 2013

Pignoramento presso terzi: come cambia dal 2013



La legge di stabilità 2013 ha modificato il codice di procedura civile (articoli 548 e 549 cpc) nella parte relativa ai pignoramenti presso terzi: per tutte le esecuzioni presso terzi promosse a partire dal 1 gennaio 2013, quando il pignoramento riguarda somme derivanti da rapporto di lavoro, in caso di mancata dichiarazione da parte del terzo, il credito si considererà non contestato e verrà immediatamente e automaticamente assegnato al creditore procedente.



Invece, per i pignoramenti non riguardanti crediti di lavoro, il Giudice dell’esecuzione si limiterà a fissare una seconda e nuova udienza a cui il terzo dovrà comparire per rendere la dichiarazione di quantità. In caso di ulteriore inerzia da parte del terzo, anche in questo caso il credito si riterrà non contestato e il Giudice lo assegnerà al creditore procedente.

Nel caso sorgano contestazioni sulla dichiarazione del terzo, queste vengono risolte dal Giudice dell’esecuzione, compiuti i necessari accertamenti, con ordinanza impugnabile. Tale ordinanza ha effetto ai fini del procedimento in corso e dell’esecuzione fondata sul provvedimento di assegnazione.

La legge infine prevede che occorre indicare l’indirizzo della PEC per il creditore procedente nell’atto di pignoramento. Il terzo, a sua volta, ha la possibilità di inviare la dichiarazione anche per mezzo di posta certificata.

Le nuove norme dovrebbero ridurre la mole di giudizi di accertamento dell’obbligo del terzo.

A seguire il testo degli articoli modificati:

lunedì 7 gennaio 2013

Ernesto Basso : stop allo sciopero della fame


Provvedo a postare l'email ricevuta alcuni minuti fa dall'amico Ernesto Basso, presidente dell'ONLUS  "Amici dei Disabili" di Ventimiglia (Im).
A lui vanno i miei più affettuosi auguri di pronta guarigione.   

---------------------

Ho rilasciato un comunicato stampa circa 15 minuti fa, per gli sviluppi futuri potete chiamare lo Studio Legale Buonomo al 0818805265 e il Prof. BUSCAGLIA al 3336088864.
Un carissimo Saluto


Comunicato
Dopo la conversazione con la mia Straordinaria Neurologa Giovanna Baldassarre, del sostegno di tutti voi di Facebook (non posso nominarvi tutti… la lista non finirebbe più),  l'insistenza di Giuseppe Di Cuonzo, Giovanni Franchino, Mario d'Aries, Sonia Serafini, Elisa Mariscotti, Charlie Carlo Migliori, Maria Grazia Caiazza, Antonio Caiazza, i vertici dell'ASL1, il Prof. Vincenzo Buscaglia, l'Avvocato Carmine Buonomo, e la mia MERAVIGLIOSA Moglie Rita, già troppo pressata da me (CARGIVER) e la mia responsabilità di Padre, ho deciso di sospendere lo sciopero iniziato il 31/12/2012.
Compromettere la mia già precaria salute farebbe solo godere questi miserabili personaggi.
Piano piano riprenderò un’attività normale Questa scandalosa notizia ha ormai fatto il giro della penisola. Le azioni legali da intraprendere contro l’INPS sono stabilite e penso che il suo Direttore non sta trascorrendo momenti di grande tranquillità.
E’ stato un atto dovuto per sensibilizzare l’opinione pubblica per questa vigliaccheria passata sotto silenzio il 28/12/2012 tra Natale e Capodanno.
Naturalmente le pensioni di Gennaio 2013 sono state regolarmente liquidate perché predisposte dal 15/12/2012 ed il flusso finanziario non poteva essere interrotto.
Staremo a vedere per Febbraio….
N.B : Mi hanno già rovinato la festa di capodanno ma domani giorno delle mio compleanno NO !!!
Grazie di Cuore a TUTTI VOI.


Ernesto BASSO
Presidente Amici dei Disabili Onlus

mercoledì 2 gennaio 2013

Cure, sciopero della fame contro i tagli


Ernesto Basso, presidente dell’associazione “Amici dei disabili”
Ernesto Basso, Presidente Ass.ne "Amici dei Disabili" ONLUS

E' dal 31 dicembre mattina, data in cui siamo venuti a conoscenza dell'allucinante circolare INPS n° 149 del 28 dicembre 2012 (reddito familiare per la pensione di inabilità civile), che è iniziato un'estenuante tam tam - sia telefonico che a mezzo e-mail - con alcuni rappresentanti delle Associazioni nazionali dei disabili per concordare un piano d'azione comune.


In particolare, ci sono stati contatti con Carlo Giacobini (direttore della testata Handylex), Nadia D'Arco (referente per l'Emilia Romagna del Comitato Prepensionamento per i Familiari di Disabili Gravi e Gravissimi) e Michele Lastilla (coordinatore movimento disabili rinnovamento democratico) che mi hanno rassicurato sul fatto che sono già state intraprese le relative azioni legali e mediatiche.

Proprio adesso, inoltre, ho concluso una telefonata con Ernesto Basso, presidente dell'Associazione ventimigliese "Amici dei disabili" cui è dedicato l'articolo che segue: allo stesso, persona eccezionale, e di grandissima tempra, va il mio più grande incoraggiamento ed in bocca al lupo per la durissima "battaglia" personale intrapresa.

lunedì 31 dicembre 2012

Provvidenze economiche 2013: ennesima vergognosa innovazione "unilaterale" per quanto riguarda la pensione di inabilita' civile


Ogni anno vengono ridefiniti, collegandoli agli indicatori dell'inflazione e del costo della vita, gli importi delle pensioni, assegni e indennità che vengono erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche.
Per il 2013 importi delle provvidenze e limiti reddituali sono stati fissati dalla Direzione Centrale delle Prestazioni dell'INPS con Circolare del 28 dicembre  2012, n. 149  (Allegato n. 2).
Va segnalato un grave elemento di novità che riguarda i soli invalidi civili al 100% titolari di pensione di inabilità. Fino ad oggi il limite reddituale considerato quello relativo ai redditi strettamente personali. Dal 2013 verrà considerato anche quello del coniuge.

venerdì 21 dicembre 2012

INPS: attivo su sito Portale Servizi per CTU





E' l'ennesima innovazione vergognosa che fa capire come nel processo previdenziale ed assistenziale sia oramai stata abbandonata la giusta equiparazione tra cittadino ed Istituto, favorendo spudoratamente il secondo; già i primi segni di questa abominevole disparità di trattamento si erano visti con l'art. 38 comma 7 della L. 111/2011 in cui si prevede che "...il medico legale dell'Ente è autorizzato a partecipare alle operazioni peritali in deroga al primo comma dell'art. 201 cpc"... Oggi si è perpetrato l'ennesimo abuso. Cosa dobbiamo aspettarci ancora???

A seguire il testo integrale dell'articolo dal sito ADNKRONOS

Carmine Buonomo

mercoledì 19 dicembre 2012

Facsimile dichiarazione dissenso alle conclusioni della CTU

Viste le continue richieste, allego facsimile di dichiarazione di dissenso alle conclusioni della CTU.
Ricordo che il successivo giudizio di merito deve essere incardinato entro 30 giorni dalla formulazione del dissenso e deve indicare, a pena di inammissibilità, i motivi della contestazione.

Carmine Buonomo
Clicca sull'immagine per ingrandirla

sabato 8 dicembre 2012

Petizione per l'abrogazione (o quantomeno per la riforma) dell'art. 445 bis.



Ieri 07/12/2012 una delegazione della nostra Associazione, composta dl Presidente avv. Sergio D'Andrea, dal Vicepresidente avv. Alessandro Faggiano e dall'avv. Stefano Palomba si è recata a Roma al fine di consegnare in Parlamento la petizione, da tutti noi sottoscritta al Convegno del 30/11/2012, per l'abrogazione (o quantomeno per la riforma) dell'art. 445 bis.

In particolare si è tenuto un proficuo incontro con l'On. Mario Baccini, già Ministro della Funzione Pubblica e Vicepresidente del Senato, attualmente Presidente dell'Ente Nazionale per il Microcredito nonchè componente della V Commissione (Bilancio Tesoro e Programmazione), il quale ha preso in consegna la petizione e si è impegnato a trasmetterla all'Ufficio Legale affinchè possa essere inserita addirittura nel Decreto di Stabilità attualmente in discussione alle Camere.

Un doveroso quanto sentito ringraziamento non può che andare all'avv. Stefano Palomba per l'impegno profuso nel rendere possibile questo incontro.

A seguire il testo della petizione:

mercoledì 5 dicembre 2012

Indennità di accompagnamento e pensione per ciechi civili assoluti: via libera alla cumulabilità se le patologie sono differenti (Cassazione, Sez. VI, Sentenza n° 11912/2012)



Il Tribunale di L'Aquila con sentenza n. 244 del 2006 accertò il diritto di E.E. all'indennità di accompagnamento per ciechi assoluti dal febbraio 2005.
A seguito di appello dell'interessata, che invocò la retrodatazione del beneficio, la Corte di Appello di L'Aquila con sentenza n. 726 del 2009, rinnovata la CTU, in riforma della decisione di primo grado, ha accolto la domanda proposta dall' E., dichiarando il diritto dell'appellante all'indennità di accompagnamento ai sensi della L. n. 18 del 1980, con decorrenza dal novembre 2004.
L'INPS ricorre lamentando che il giudice di appello non ha precisato il termine finale dell'indennità di accompagnamento ex legge del 1980 e non ha chiarito se, nell'accogliere l'invalidità totale, abbia escluso l'incidenza della cecità parziale.
L'intimata E. non si è costituita.
2. Il ricorso dell'ente previdenziale è fondato.
Invero ai sensi della L. n. 429 del 1991, art. 2, è ben possibile il cumulo tra l'indennità di accompagnamento ex Legge del 1980 e quella per cieco totale. Occorre però che per la prima il requisito sia integrato da infermità diverse dalla cecità parziale.
Nel caso specifico la Corte di Appello, nell'accertare l'indennità di accompagnamento ex Legge del 1980, avrebbe dovuto chiarire se il requisito sanitario veniva integrato o no con il concorso della cecità parziale.
Nel primo caso l'indennità di accompagnamento ex Legge del 1980 cessava dal febbraio 2005, quando la E. maturava il diritto all'indennità di cieco assoluto. Nel secondo caso l'indennità ex legge del 1980 non trovava il limite temporale nella decorrenza dell'indennità di accompagnamento per cieco totale.
3. In conclusione il ricorso va accolto e per l'effetto l'impugnata sentenza va cassata con rinvio della causa alla Corte di Appello di Roma. Il giudice di rinvio provvederà a colmare le lacune riscontrate nella sentenza impugnata e in precedenza evidenziate, verificando l'incidenza della cecità parziale ai fini dell'indennità di accompagnamento ex L. n. 18 del 1980 Lo stesso giudice di rinvio provvederà sulle spese del giudizio di cassazione.
A seguire il testo integrale del provvedimento.

Diritto alla indennità di accompagnamento in presenza di notevoli limitazioni cognitive (Cassazione, Sez. Lav., Sentenza n° 28705/2011)



La Corte d'appello di Napoli, con la sentenza indicata in epigrafe, ha rigettato, come già il Tribunale, la domanda di R. A. volta alla condanna dell'INPS alla corresponsione dell'indennità di accompagnamento. La Corte territoriale - dissentendo dalle conclusioni della CTU disposta in secondo grado, che evidenziavano la sussistenza delle condizioni richieste per l'attribuzione del beneficio, stante, per la malattia psichica di cui era portatore l' A., "la pericolosità del soggetto" tale da comportare "pericolose situazioni intra ed extra domiciliari", con incapacità ad "utilizzare convenientemente per i suoi bisogni vitali i mezzi di sostentamento resi per lui disponibili" - ha osservato che la presunta pericolosità non si era, in realtà, mai tradotta in stati dissociativi con gravi conseguenze alle cose o alle persone durante gli undici anni trascorsi dall'esordio della malattia, mentre la rilevata tendenza del soggetto ad evitare di uscire di casa - dove era opportunamente assistito - era il risultato di una sua scelta, così da non necessitare di un aiuto permanente e continuo, così come richiesto dalla legge.
Di questa sentenza A.R. ha chiesto la cassazione con ricorso fondato su un unico motivo, illustrato con successiva memoria. L'INPS ha resistito con controricorso.
A seguire il testo integrale del provvedimento.

sabato 1 dicembre 2012

Procedimento ATPO: inammissibilitá del ricorso con condanna di parte ricorrente alle spese di lite, anche in presenza di dichiarazione di soccombenza ex art. 152 disp. att. cpc

Numerosi colleghi segnalano gravissimi episodi che si stanno verificando presso la Sezione Lavoro del Tribunale di Napoli.
Un magistrato, in particolare, in caso di declaratoria di inammissibilitá del ricorso ex art. 445 bis cpc (provvedimento adottato statisticamente in 9 cause su 10) sta procedendo sistematicamente a condannare i ricorrenti alle spese di lite (con importi di poco sotto i 1000 €) anche in caso di dichiarazione di esonero  ex art. 152 disp. att. cpc formalmente sottoscritta.
Questo é un gravissimo abuso di potere che non può essere tollerato, soprattutto in considerazione della circostanza che nel processo previdenziale tuteliamo soggetti economicamente deboli che non possono e non devono assultamente vedersi negato arbitrariamente l'accesso alla giustizia con una condanna "punitiva" così eclatante, ma soprattutto ingiustificata da tutti i punti di vista.
Invito quindi TUTTI i colleghi che giá mi hanno scritto o che me ne hanno parlato di persona a trasmettere all'indirizzo email "info@studiolegalebuonomo.it" copia delle ordinanze "incriminate"; queste saranno raccolte in un esposto che verrá trasmesso in primis al Presidente di Sezione (che sicuramente non é a conoscenza dell'abominio che si sta perpetrando) ma soprattutto al CSM.
Per cortesia diffondete la notizia anche agli altri colleghi... Solo combattendo uniti riusciremo ad ottenere qualcosa!!!

Carmine Buonomo