lunedì 30 luglio 2012
Pensioni: assegni dimezzati, arriva la fame...
Il Sistema Previdenziale italiano è al sicuro, lo comunicano i dati relativi al primo semestre del 2012. Positive le dichiarazioni del Presidente dell’INPS Antonio Mastrapasqua che ha confermato un calo sugli assegni liquidati del 46, 9%:
''Tutte le riforme hanno funzionato. E' un segnale di stabilità del Paese''.
Se infatti nel 2011 gli assegni rilasciati erano 159.458mila quest’anno non hanno superato gli 84.537mila.
lunedì 23 luglio 2012
Ministero della P.A. e della semplificazione - circolare 5/2012
L'art. 15 L. 183/2011 ha vietato il rilascio di dichiarazioni sostitutive con firma autenticata, quando sono da produrre alla p.a.
Questo ha comportato in molti uffici il rifiuto di rilasciare all'utente dichiarazioni sostitutive da produrre in giudizio, confondendosi onere della prova e sede giudiziaria, con procedimento amministrativo e pubblica amministrazione.
Questo ha comportato in molti uffici il rifiuto di rilasciare all'utente dichiarazioni sostitutive da produrre in giudizio, confondendosi onere della prova e sede giudiziaria, con procedimento amministrativo e pubblica amministrazione.
E' intervenuta la circolare n° 5 del 23 maggio 2012 del Ministero per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione, che non ha affatto risolto il problema, affermando anzi che tali dichiarazioni non potrebbero essere prodotte in giudizio.
venerdì 13 luglio 2012
La ripetizione delle prestazioni previdenziali indebitamente riscosse
In seguito alla rettifica o all'annullamento che l’Istituto può porre in essere per effetto della rettifica per errore, sorge il problema del recupero delle somme eventualmente non dovute dall’Ente e già corrisposte.
Prima dell’entrata in vigore della legge n. 88/1989, si riteneva che l'Istituto fosse legittimato ad agire per il recupero integrale delle somme indebitamente corrisposte. L’articolo 55, 5° comma, legge 9 marzo 1989, n. 88 prevede che "Nel caso in cui siano state riscosse prestazioni risultanti non dovute, non si da luogo al recupero delle somme corrisposte, salvo che 1'indebita percezione sia dovuta a dolo dell’interessato"
Questa disposizione rappresenta una esplicita eccezione al precetto relativo alla ripetizione dell’indebito di cui all’articolo 2033 del codice civile , prevedendone la irripetibilità alloerchè il pagamento della prestazione sia dovuto ad errore dell’ente erogatore salvo che sussista il dolo del percipiente.
giovedì 28 giugno 2012
Scheda esplicativa: l'inabilità INPDAP
A seguito delle continue richieste, ho deciso di allegare queste due schede esplicative per sottolineare le differenze sostanziali tra il regime dell'invalidità lavorativa prevista dall'INPS: Scheda esplicativa "invalidità / inabilità INPS" ,
mercoledì 20 giugno 2012
Possibilità di avanzare nel corso del giudizio domanda di prestazione non richiesta nel ricorso introduttivo
La Corte di Cassazione, con una serie di decisioni di parere conforme (Cass. n° 4385/2001, Cass. n° 12128/2003, nonchè Cass. n° 12658/04) ha affermato che, ove l’assicurato abbia proposto domanda di attribuzione di assegno di invalidità e, nel corso, del giudizio sia stata accertata a suo carico la
sussistenza di aggravamenti o nuove infermità tali da determinare una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa può, nel medesimo giudizio, avanzare domanda di pensione di inabilità, giacchè egli sarebbe altrimenti costretto ad
attendere l’esito del giudizio e a ricominciare successivamente l’iter
amministrativo, con l’oggettiva preclusione di una piena tutela del suo diritto
proprio in una situazione che maggiormente richiede sollecita tutela in ragione
del grave stato di salute e della conseguente inabilità ad ogni proficuo lavoro.
Decreto sviluppo: le novità in tema di giustizia civile
Appello – Giustizia civile più veloce.
Le norme approvate fanno parte di una serie di misure in materia di giustizia che il Governo ha da tempo avviato per porre rimedio agli effetti negativi della lentezza sull'economia, che Banca d'Italia ha stimato nella perdita di un punto di PIL all'anno.
La norma è volta a migliorare l’efficienza delle impugnazioni sia di merito che di legittimità, che allo stato rappresentano l'aspetto piu critico della giustizia italiana e che violano sistematicamente i tempi di ragionevole durata del processo civile.
I nuovi criteri per la concessione della pensione di reversibilità
Inps, Circolare n° 84 del 14.6.2012
Con messaggio n. 16032 del 05/08/2011 è stata fornita una prima informativa relativamente alle disposizioni in materia pensionistica contenute nella legge 15 luglio 2011, n. 111, di conversione del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98.
Con la presente circolare si forniscono le istruzioni per l’applicazione dell’articolo 18, comma 5, del decreto legge n.98 del 2011, convertito dalla legge n. 111 del 2011.
Con la presente circolare si forniscono le istruzioni per l’applicazione dell’articolo 18, comma 5, del decreto legge n.98 del 2011, convertito dalla legge n. 111 del 2011.
venerdì 1 giugno 2012
Quinquennio Mobile (art. 18 DPR 488/1968): perfezionamento, in epoca successiva alla domanda di assegno d'invalidità o di pensione d'inabilità, del requisito contributivo richiesto nel quinquennio precedente la domanda stessa
Ai fini dell'accertamento del diritto all'assegno di invalidità o alla pensione di inabilita' nel caso che il requisito contributivo richiesto nel quinquennio precedente la relativa domanda non sussista e venga perfezionato successivamente, con messaggio n.37163 del 25 gennaio 1991 era stato stabilito il criterio del c.d. "quinquennio mobile", secondo il quale "deve prendersi in considerazione il quinquennio precedente la decorrenza differita, in corrispondenza del quale deve risultare perfezionato il requisito relativo di contribuzione richiesto dalla legge".
La riforma delle pensioni
La nuova campagna istituzionale ideata da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Inps, si avvale della collaborazione di Bruno Bozzetto, disegnatore e autore di numerosi film di animazione, in collaborazione con il giornalista Lorenzo Pinna e con l'agenzia Lowe Pirella Fronzoni.
domenica 27 maggio 2012
L'assegno sociale può spettare anche a chi ha altra pensione
Ai fini dell’assegno sociale, non si computa la pensione liquidata, secondo il sistema contributivo, a carico di gestioni ed enti previdenziali pubblici e privati che gestiscono forme pensionistiche obbligatorie, in misura corrispondente ad 1/3 della pensione stessa e comunque non oltre 1/3 dell’assegno sociale.
Di conseguenza tanti titolari di pensione a calcolo contributivo possono avere - in misura parziale - anche l’assegno sociale (a 65 anni).
Ugualmente possono avere l’assegno sociale a termine coloro che, a 65 anni, devono attendere l’apertura della finestra per accedere alla pensione di vecchiaia.
Da invalidità ordinaria a vecchiaia: decorrenza della pensione
In caso di trasformazione della pensione di invalidità in pensione di vecchiaia, gli effetti decorrono dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della necessaria domanda amministrativa dell’interessato, e non retroattivamente al compimento dell’età pensionabile, poiché la richiesta di trasformazione è una facoltà dell’assicurato e la relativa domanda ha efficacia costitutiva.
Lo ha precisato la Cassazione con la Sentenza n° 15666/2010, orientamento successivamente confermato con la Sentenza n° 12911/2011 .
Invalidi all'80% e non vedenti
Con la Circolare n° 35/2012 l'INPS ha precisato che con la Legge "Salva Italia" nulla è stato modificato in materia di età anagrafica e di disciplina delle decorrenze per l'accesso alla pensione di vecchiaia per:
- gli invalidi in misura non inferiore all'80%;
- non vedenti.
venerdì 25 maggio 2012
Indennità di accompagnamento – Chiarimenti sui presupposti di concessione
Precisazioni sui concetti di incapacità di deambulazione e la necessità di assistenza continua ai fini della concessione dell'accompagnamento
Il fatto che l'indennità di accompagnamento venga riconosciuta solo a chi non è in grado di camminare, è un'interpretazione che deve ormai essere superata ed è stato appurato da diverse norme che hanno approfondito il concetto.
martedì 22 maggio 2012
Patologie oncologiche invalidanti, opuscolo informativo per lavoratori
“Patologie oncologiche e invalidanti – Quello che è importante sapere per le lavoratrici e i lavoratori” è il titolo dell’opuscolo che il ministro del Lavoro Elsa Fornero e il Consigliere Nazionale di Parità Alessandra Servidori hanno presentato lo scorso 19 aprile 2012.
L’opuscolo ha l’obiettivo di fornire ai lavoratori e alle lavoratrici affetti da patologie oncologiche invalidanti un vademecum sui propri diritti, sui passi da compiere, sui servizi informativi.
lunedì 21 maggio 2012
SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica o Malattia dei Motoneuroni) ed indennità di accompagnamento

L'allegato certificato neurologico rilasciato dalla Seconda Università degli Studi di Napoli, tra le altre cose stabilisce che: "La Delibera n° 8805 del 22/11/98 della giunta Regionale Campania riconosce agli affetti il diritto al riconoscimento dell'inabilità con indennità di accompagnamento con procedura di somma urgenza. La patologia rientra, altresì, nei criteri della Legge 104/92"
giovedì 17 maggio 2012
Prestazioni di assistenza, requisito reddituale e valore probatorio della dichiarazione sostitutiva di certificazione: Cassazione, Sentenza n° 6646/2012
Nella Sentenza n. 6646/2012 la Suprema Corte osserva che l’onere della prova in ordine al possesso del requisito reddituale, che integra al pari del requisito sanitario e di quello dell’incollocazione al lavoro uno degli elementi della fattispecie costitutiva del diritto alla pensione d’inabilità civile (come pure all’assegno mensile di assistenza), grava sulla parte che agisce per ottenerne il riconoscimento del diritto (v. Cass. sez. un. n. 5167/2003 e successive sentenze conformi della sezione lavoro).
martedì 15 maggio 2012
I termini del silenzio rifiuto si sommano ai termini di prescrizione: Cassazione S.S.U.U. n° 5572/2012
MASSIMA: Per le prestazioni di previdenza e assistenza, il decorso della prescrizione è sospeso durante il tempo di formazione del silenzio rifiuto, nonché durante il tempo di formazione del silenzio rigetto sul ricorso amministrativo.
Con riferimento alle prestazioni di previdenza e assistenza, per le quali l'art. 97, comma 5, del R.D.L. n. 1827/1935, prevedeva - e prevede tuttora - che il procedimento in sede amministrativa ha effetto sospensivo dei termini di prescrizione, il decorso della prescrizione, che comincia solo se e quando il diritto può essere fatto valere (art. 2935 c.c.), è sospeso durante il tempo di formazione del silenzio rifiuto a norma della L. n. 533 del 1973, art. 7.
giovedì 10 maggio 2012
ATP: riunione del 26/01/12 tra i Magistrati della Sezione Lavoro del Tribunale Civile di Roma
In allegato troverete il verbale della riunione
del 26.01.2012, che si è tenuta tra i Magistrati della Sezione Lavoro del
Tribunale Civile di Roma, cui ha partecipato, in rappresentanza del foro di Napoli, l'amico e collega avv. Pier Paolo Zambardino. Invito tutti i colleghi a leggere il documento e farne proprie le conclusioni.
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