venerdì 17 ottobre 2014

Appello motivato: per la Corte di Appello di Potenza sono richieste "volontà + argomentazione + causalità"


Corte di Appello di Potenza, sezione lavoro, sentenza del 12.8.2014.

L’unica opzione interpretativa degli artt. 342 c.p.c. e 434 c.p.c. che garantisce che nel giudizio di gravame sia assicurata la garanzia costituzionale di cui all’art. 111 della Costituzione, nei segmenti intimamente correlati del giusto processo e della durata ragionevole, è la seguente:
1) c.d. PROFILO VOLITIVO: devono essere sufficientemente enunciate le parti del provvedimento che si intendono impugnare (per parti vanno intesi non solo i capi della decisione ma anche tutti i singoli segmenti che la compongono quando assumano un rilievo autonomo rispetto alla decisione); 
2) c.d. PROFILO ARGOMENTATIVO: devono essere suggerite le modifiche che dovrebbero essere apportate al provvedimento con riguardo alla ricostruzione del fatto
3) c.d. PROFILO DI CAUSALITA': deve essere indicato il rapporto di causa ad effetto fra la violazione di legge che è denunziata e l’esito della lite.


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