martedì 10 ottobre 2023
lunedì 7 agosto 2023
giovedì 25 maggio 2023
giovedì 4 maggio 2023
Abuso di permessi Legge 104/1992: chiarimenti in merito alla legittimità del licenziamento del lavoratore (Cass. Sez. Lavoro, ord. n° 73096 del 13/03/2023)
venerdì 2 dicembre 2022
Agevolazioni fiscali e contrassegno invalidi: riferimenti normativi e FACSIMILE istanza rettifica verbale in autotutela
La legge prevede che i verbali rilasciati dalle commissioni mediche di invalidità civile, handicap, cecità, sordità, disabilità riportino anche l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi e per usufruire delle agevolazioni fiscali relative ai veicoli previsti per le persone con disabilità (articolo 5, decreto-legge 9 febbraio 2012 – decreto Semplifica Italia – convertito nella legge 4 aprile 2012, n. 35).
Requisiti+
Le tipologie delle "voci fiscali" certificabili sono diverse in base alla natura del verbale e delle condizioni sanitarie previste da specifiche leggi.
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI INVALIDITÀ CIVILE
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- Menomazioni psichiche o mentali
- Affetto da handicap psichico o mentale di gravità tale da avere determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI HANDICAP
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- portatore di handicap con ridotte o impedite capacità motorie permanenti (articolo 8, legge 449/1997)
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI DISABILITÀ
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI CECITÀ
- In caso di giudizio di cieco parziale o cieco assoluto
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’ articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- In caso di giudizio di non cieco civile
- Menomazioni sensoriali
- Ipovedente grave (articolo 4, legge 138/2001 e articolo 50, legge 342)
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI SORDITÀ
- In caso di giudizio di sordità
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto sordo ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 e dall’ articolo 6, legge 488/1999
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- In caso di giudizio di non sordità
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
Cosa spetta+
martedì 21 settembre 2021
L'istanza di riconoscimento dell'handicap grave non richiede alcuna specifica indicazione al fine di integrare l'interesse ad agire ex art. 445 bis cpc (Cassazione, Sentenza 24952/2021)
Con riguardo alla fantasiosa eccezione INPS di inammissibilità del giudizio di ATPO in ragione della mancata esplicitazione, nel ricorso introduttivo, del beneficio non economico desiderato ai sensi dell'art. 3 co 3 L. 104/92, ho il piacere di postare questo interessantissimo e recentissimo provvedimento della S.C.
Con un'articolata ricostruzione giuridico/normativa la Cassazione conclude che "... l'istanza tesa al semplice riconoscimento di tale stato psico fisico non richiede altra indicazione al fine di integrare l'interesse ad attivare il procedimento di cui all'art. 445 bis c.p.c., laddove il medesimo stato sia stato in concreto negato dal soggetto che istituzionalmente ha il potere di accertarlo".
Carmine Buonomo
venerdì 25 agosto 2017
Il ricorso per ATPO di accertamento dell'handicap è ammissibile anche se non indica i benefici cui è finalizzato (Tribunale Lamezia Terme, Sezione Lavoro, ordinanza 26 luglio 2017)
lunedì 25 agosto 2014
Decreto semplificazione: convertito in legge con importanti modificazioni
Nell’ambito della disabilità il sovraccarico amministrativo rappresenta un elemento di ulteriore disagio perché investe opportunità e diritti e ne rallenta o appesantisce la fruizione.
In particolare i percorsi di riconoscimento di status (invalidità, handicap, disabilità ai fini lavorativi, handicap ai fini scolastici) risultano assai farraginosi, comportano inutili duplicazioni di visite di controllo, revisione e verifica prevalentemente ingiustificate.
In questo ambito gli interventi normativi sono stati piuttosto marginali e timidi negli anni: unica norma degna di rilievo, pur di efficacia “depotenziata”, è la legge 80/2006 che impone il principio che le persone con grave disabilità, stabilizzata o ingravescente, siano esonerate da ulteriori visite di verifica e controllo.
Dei limiti di questa norma parliamo più sotto.
Nell’ultimo decennio, più volte, le Associazioni delle persone con disabilità e in particolare la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, hanno avanzato organiche proposte di semplificazione amministrativa che, tuttavia, pur incontrando una disponibilità teorica, sono rimaste finora lettera morta.
mercoledì 27 novembre 2013
INPS: estensione del diritto al congedo a parente o affine entro il terzo grado convivente con la persona in situazione di disabilità grave
L'Istituto elenca -nella circolare- i soggetti aventi diritto, secondo il seguente ordine di priorità:
- il coniuge convivente della persona disabile in situazione di gravità;