giovedì 26 febbraio 2015

Diritto previdenziale ed assistenziale: eventi formativi mese di marzo

Allego locandina con i prossimi eventi formativi in diritto previdenziale ed assistenziale.
I corsi, completamente gratuiti, si terranno presso la sede dell'organismo di mediazione "Mediacon Noi" in Aversa alla Via Abenavolo n° 26 (traversa di fronte Tribunale di Napoli Nord, alla destra del Tabaccaio). 


mercoledì 25 febbraio 2015

Facsimile nota accompagnamento per trasmissione telematica documentazione


Sembrerà banale, ma visto che parecchi colleghi non hanno ancora capito come si invia telematicamente nuova documentazione al Tribunale, ho deciso di condividere il relativo facsimile da utilizzare come atto principale.

Questo modello, da predisporre con il programma di videoscrittura (Word o Open Office) e da salvare in PDF (c.d. PDF nativo), va personalizzato di volta in volta in base alla documentazione allegata e può essere utilizzato per l'invio telematico di un "Atto generico / Istanza generica". 

martedì 17 febbraio 2015

Facsimile attestazione conformità documenti per iscrizione telematica procedure esecutive


Come anticipato in questo mio ARTICOLO di pochi giorni fa, ho provveduto a predisporre un modello per attestare la conformità dei documenti allegati in copia alle iscrizioni a ruolo delle procedure esecutive con le specifiche di cui al DPCM 13/11/2014.
E' importante sottolineare che bisogna predisporre una specifica dichiarazione per ogni documento di cui si attesta la conformità.
Un'utilissima webapp per calcolare l'hash ed il riferimento temporale dei files la troverete al seguente LINK
Ricordo che per legge l'iscrizione telematica dovrà avvenire obbligatoriamente in via telematica a decorrere dal  31/03/2015.



sabato 14 febbraio 2015

Iscrizione telematica dei pignoramenti presso terzi ed apposizione dell'hash alle copie conformi secondo le specifiche tecniche del DPCM 13/11/2014


Come sicuramente tutti voi saprete, il D.L. 132/2014 ha introdotto significative novità nelle modalità operative delle procedure esecutive in generale e di quelle mobiliari presso terzi in particolare di cui intendo parlare in questa sede. 


Precisamente il quarto comma dell'art. 543 cpc (esecuzioni mobiliari presso terzi), è stato sostituito dal seguente: "Eseguita l’ultima notificazione, l’ufficiale giudiziario consegna senza ritardo al creditore l’originale dell’atto di citazione. Il creditore deve depositare nella cancelleria del tribunale competente per l’esecuzione la nota di iscrizione a ruolo, con copie conformi dell’atto di citazione, del titolo esecutivo e del precetto, entro trenta giorni dalla consegna. Il cancelliere al momento del deposito forma il fascicolo dell’esecuzione. Il pignoramento perde efficacia quando la nota di iscrizione a ruolo e le copie degli atti di cui al primo periodo sono depositate oltre il termine di trenta giorni dalla consegna al creditore".

Come armonizzare quest'importante innovazione legislativa a quella, relativa al PCT, che prevede che i predetti depositi dovranno effettuarsi esclusivamente con modalità telematiche a partire dal 31 marzo 2015? 

E ancora, dal momento che è prescritto che, unitamente alla nota di iscrizione a ruolo il difensore deposita, attestandone la conformità agli originali, le copie dell'atto di citazione, del titolo e dell'atto di precetto (articoli 518, sesto comma, 543, quarto comma e 557, secondo comma, cpc), come far convivere questa disciplina e quella prevista dal DPCM 13/11/14 di cui ho parlato QUI?

L'avv. Nicola Gargano, in un interessantissimo articolo che troverete QUI, ha osservato giustamente che... "Cresce dunque il potere di certificazione dei legali che potranno attestare la conformità all’originale delle copie informatiche dei documenti allegati al deposito telematico del pignoramento, a mio avviso semplicemente inserendo tale attestazione nell’indice o nella nota di deposito che allegheremo come atto principale in corrispondenza di ogni documento".

La geniale intuizione del collega Gargano, che avevo abbracciato con entusiasmo anche io QUI predisponendo una nota di deposito del p.p.t. con un'unica attestazione di conformità, e che poteva tranquillamente essere utilizzata fino a pochi giorni or sono, purtroppo crea non pochi problemi per le dichiarazioni di conformità predisposte a partire dall'11/02/2015, giorno in cui è formalmente entrato in vigore il DPCM 13/11/14 che, all'art. 4, ha portato con sè l'annosa questione dell'hash e del riferimento temporale per la dichiarazione di conformità dei files derivanti da scansione. 

In sintesi, come sarà possibile risolvere il problema dell'iscrizione telematica dei p.p.t. provvedendo contemporaneamente ad attestare la conformità dell'atto di citazione, del titolo esecutivo e del precetto secondo le specifiche del DPCM 13/11/14?

mercoledì 11 febbraio 2015

Cos'e' l'Hash? Facsimile attestazione di conformita' per documenti digitali e relata notifica a mezzo PEC (agg. DPCM 13/11/2014)



Il DPCM 13/11/2014 ha stabilito che l'attestazione di conformità delle copie per immagine su supporto informatico (art. 4 per quanto riguarda il documento analogico e art. 6 per quanto riguarda quello informatico) - oltre ad essere inserita nel documento informatico contenente la copia o l'estratto - può essere ANCHE prodotta come documento informatico separato contenente un riferimento temporale e l'impronta (c.d. HASH) di ogni copia per immagine.

L'incertezza sull'applicabilità o meno delle predette normative all'avvocato, deriva dalla dizione letterale della norma: "Il documento informatico cosi' formato e' sottoscritto ....... con firma digitale o firma elettronica qualificata del pubblico ufficiale a cio' autorizzato."

Tutto si gioca, quindi, sulla qualificazione che viene data all'avvocato quando procede all'attestazione di conformità: è o non è un pubblico uffciale?

A modesto avviso di chi scrive, nel momento in cui la legge ha attribuito a noi avvocati il potere di attestare la conformità a tutti gli effetti di documenti prelevati da un portale ministeriale (pst giustizia), ci è stata automaticamente ed implicitamente anche attribuita anche la qualifica di pubblico ufficiale.
  

Poichè le nuove disposizioni sono formalmente entrate in vigore in data 11/02/2015, in attesa di specifiche ministeriali che rassicurino gli operatori del diritto sull'applicabilità o meno al PCT (il CNF ha inviato un'apposita interrogazione ministeriale in tale senso), ho quindi provveduto ad aggiornare la relata di notifica a mezzo PEC e l'attestazione di conformità per documenti digitali inserendo il riferimento temporale e l'HASH di ogni copia per immagine.

La relata di notifica con impronta SHA256 può essere agevolmente elaborata con questa comodissima WEB APP, messa a disposizione sul portale dirittopratico.it.

In alternativa è possibile generare il solo HASH collegandosi al sito youHash.com al seguente LINK

Carmine Buonomo









Istanza alla Presidenza del Tribunale di Napoli Nord per l'autorizzazione al deposito telematico dei ricorsi lavoro con timbro di depositato

Allego copia dell'istanza presentata in data odierna dalla UIF Napoli Nord all'Ufficio di Presidenza del Tribunale al fine di ottenere l'autorizzazione al deposito telematico dei ricorsi lavoro e previdenza con timbro di depositato, così come già in vigore presso il Tribunale di Napoli ai sensi dell'art. 4 del Protocollo Telematico (allegato in basso). 
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

Aggiornamento 25/02/2015  
Anche a nome del Presidente Nino Irollo, ho il piacere di comunicarvi che la Presidenza del Tribunale di Napoli Nord ha accettato le nostre richieste ed ha diramato un ordine di servizio con cui si autorizzano le cancellerie della sez. lavoro ad accettare il deposito telematico della scansione dei ricorsi introduttivi con timbro di depositato. 
Proprio ieri pomeriggio ho quindi trasmesso i primi 5 ricorsi. 
Stamattina mi sono arrivate tutte le pec di avvenuto deposito e, con mia somma soddisfazione, ho anche provveduto ad estrapolare dal pst copia dei ricorsi + decreto per l'autentica e la successiva notificazione. 




martedì 10 febbraio 2015

Simulazioni pratiche PCT - calendario eventi mese di Febbraio 2015

1) 04/02/2015 (ore 11,00 - 13,00) Sede UIF, Aversa 
2) 11/02/2015 (ore 11,00 - 13,00) Sede UIF, Aversa 
3) 12/02/2015 (ore 14,00 - 16,30) Ex Tribunale Frattamaggiore 
4) 18/02/2015 (dalle ore 14,00) Casa della Cultura, Aversa 
5) 19/02/2015 (ore 11,00 - 14,00) Sede UIF, Napoli
6) 21/02/2015 (dalle ore 9,00) Hotel Crowne Plaza, Caserta

A seguire le relative locandine:


mercoledì 4 febbraio 2015

Domanda di indennita' di accompagnamento e certificato medico privo della spunta dei campi relativi alla non non autonomia: improponibilita' della domanda giudiziaria

Sull'annoso problema dell'improponibilità della domanda giudiziaria di indennità di accompagnamento allorquando l'originario certificato medico risulti privo della spunta dei campi relativi alla non autonomia, segnalo questa interessantissima sentenza della Corte d'Appello di Napoli, gentilmente messa a disposizione dalla collega avv. Laura Scalzo.


Altri provvedimenti del medesimo tenore, emessi dal Tribunale di Roma, li troverete QUI e QUI.



lunedì 2 febbraio 2015

Si all’indennità di accompagnamento anche a chi compie gli atti quotidiani della vita solo all’interno delle mura domestiche ma non esce mai di casa (Cass., Ord. 1619/2015)


Ringrazio lo "Studio Legale Irollo" ed in particolare gli amici avv.ti Gaetano Irollo e Vincenzo Boccarusso per il prezioso materiale fornitomi.

Commento dell'avv. Gaetano Irollo

Con il provvedimento in esame, la Corte di Cassazione ha ritenuto manifestamente fondato il ricorso proposto da una soggetto affetto da "psicosi cronica affettiva con manifestazioni allucinatorie e sindrome delirante cronica" cui era stato negato l’indennità di accompagnamento. 
Difatti,  sebbene nell’ambito delle mura era in grado di compiere autonomamente agli atti quotidiani della vita, il ricorrente si rifiutava di uscire di casa  tanto che, come  riconosciuto da attestazioni provenienti da struttura pubblica, per la sua patologia, i sanitari dell’ASL ritenevano "inattuabile e pericoloso ogni spostamento fuori dalle mura domestiche, possibile solo con l’uso della forza".
La Suprema Corte, invece,  ha confermato che, in ordine alla incapacità materiali, la nozione di incapacità di compiere autonomamente le comuni attività del vivere quotidiano con carattere continuo "comprende anche le ipotesi in cui la necessità di far ricorso all’aiuto di terzi si manifesta nel corso della giornata ogni volta che il soggetto debba compiere una determinata attività della vita quotidiana per la quale non può fare a meno dell’aiuto di terzi, per cui si qualificano momenti di attesa, qualificabili come di assistenza passiva, a momenti di assistenza attiva".

mercoledì 28 gennaio 2015

La decorrenza della prestazione, salvo casi eccezionali non può coincidere con la data della visita medico legale (retrodatazione a sei mesi prima della data della visita medico-legale)

In materia di invalidità pensionabile, di norma il momento di insorgenza dello stato invalidante - che rileva ai fini della decorrenza della prestazione previdenziale - non coincide con quello degli accertamenti tecnici, dato che è in questione uno stato o un processo esteso nel tempo, rispetto al quale è improbabile che l’accertamento tecnico intervenga nella fase iniziale.
Tale momento va quindi acclarato dal giudice di merito con la massima precisione, attraverso un’accurata valutazione di tutte le risultanze di causa e mediante l'esercizio di tutti i più idonei poteri di indagine, e tenendo presente che per diversi processi evolutivi lo stadio raggiunto permette di risalire alla presumibile epoca di insorgenza anteriore.
Pertanto, solo in via eccezionale, il superamento della soglia di invalidità può essere ancorato al momento degli accertamenti o ad epoca immediatamente precedente, allorquando difettino elementi utili per far risalire la patologia ad un tempo determinato diverso.
Nel caso specifico il giudice (dr. Ciro Cardellicchio, Presidente Sezione Lavoro del Tribunale di S. Maria Capua Vetere) ha ritenuto opportuno decidere in difformità alle conclusioni peritali e retrodatare la decorrenza dello stato invalidante a sei mesi prima la data della visita medico-legale (anche sulla scorta dell'orientamento della Cassazione: Sentenze n° 4747/1992, n° 7191/1995 e da ultima n° 8723/2007, richiamata nel provvedimento).
Ringrazio gli amici e colleghi avv.ti Raffaele e Francesco Di Tella per il prezioso precedente fattomi pervenire. 


lunedì 26 gennaio 2015

Modello trasmissione telematica pagamento Contributo Unificato e marche da bollo Lottomatica

Per tutti coloro che provvedono al pagamento del Contributo Unificato e delle marche da bollo a mezzo servizio Lottomatica (anzichè modello F23, bollettino postale o pagamento telematico), consiglio vivamente di utilizzare l'allegato modello.
In tal modo, oltre ad una maggiore eleganza estetica nell'allegazione telematica, si scongiurerà, tra le altre cose, la potenziale perdita delle marche "volanti" conservate nel fascicolo.   


venerdì 16 gennaio 2015

Come "importare" sul proprio PC i certificati del dispositivo di firma digitale


Il punto d'accesso (ad esempio PST Giustizia o Polisweb) non riconosce la vostra firma digitale (Errore SSL) e, di conseguenza, non vi permette di operare nell'ambito del processo telematico? 
Nessun problema: basta semplicemente importare nel proprio PC i relativi "certificati" di firma.



A seguire la procedura di installazione per i due dispositivi di firma digitale più utilizzati.


1) INFOCERT / LEXTEL / LEGALMAIL: Risorse del computer; doppio click sulla lettera che identifica la chiavetta; All'interno della pennetta troverete due comandi "autorun" di cui uno eseguibile (.exe); fare doppio click sull' autorun eseguibile; nella successiva schermata cliccare sulla voce "impostazioni" nel menù a sinistra; cliccare sul comando "utilizza la business key con le applicazioni del tuo PC"; completare la procedura di installazione e riavviare il PC.
In mancanza del comando "autorun" eseguibile, si può procedere installando bit4id.
Il file da eseguire è denominato “bit4id_ipki‐k4‐ccid‐ext.exe” e si trova nella cartella “IstallDriver”: bisogna farlo partire e seguire le istruzioni del wizard. Al termine, riavviare il pc.

2) ARUBA: Risorse del computer; doppio click sulla lettera che identifica la chiavetta; doppio click su "autorun"; nella successiva schermata cliccare sulla voce "utilities" nel menù a sinistra; cliccare sul comando "Import Certificato"; completare la procedura di installazione e riavviare il PC

Questa procedura va effettuata su ogni PC su cui volete utilizzare la firma digitale. 

Nel 99,9% dei casi avrete risolto tutti i vostri problemi di riconoscimento. 
Buon PCT a tutti!!! 

Carmine Buonomo

giovedì 15 gennaio 2015

Il trattamento minimo

​​
La pensione integrata al trattamento minimo, o pensione minima, o integrazione al minimo, viene riconosciuta al pensionato il cui reddito da pensione, sulla base del calcolo dei contributi versati, risulti inferiore ad un livello fissato dalla legge, considerato il "minimo vitale".

L’importo mensile varia ogni anno; per il 2015 è stato fissato a 502,38 (€ 500,88​ euro nel 2014).

Il trattamento minimo spetta in base al reddito, secondo lo schema che segue.

Persone singole:
Integrazione totale, se il reddito è inferiore a 6.517,94​ euro annui;
Integrazione parziale, se il reddito è compreso tra 6.517,94​ e 13.035,80 euro annui;
Nessuna integrazione, se il reddito è superiore a 13.035,80 euro annui;

Coppie sposate:
Integrazione totale, se il reddito è inferiore a 19.553,82​ euro annui;
Integrazione parziale, se il reddito è compreso tra 19.553,82​ e 26.071,76 euro annui
Nessuna integrazione, se il reddito è superiore a 26.071,76​ euro annui;

I reddito da considerare è quello assoggettabile all'Irpef. 
Non deve includere: le pensioni d'invalidità civile; le rendite Inail; la casa di proprietà; i trattamenti di fine rapporto (Tfr) e la stessa pensione da integrare al minimo.

venerdì 9 gennaio 2015

Provvidenze economiche per invalidi civili, ciechi civili e sordi: importi e limiti reddituali per il 2015


Ogni anno vengono ridefiniti, collegandoli agli indicatori dell'inflazione e del costo della vita, gli importi delle pensioni, assegni e indennità che vengono erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche.


Per il 2015 importi delle provvidenze e limiti reddituali sono stati fissati dalla Direzione Centrale delle Prestazioni dell'INPS con Circolare del 9 gennaio 2015, n. 1 (Allegato n. 3).

Nella tabella che segue riportiamo gli importi in euro, comparati con quelli del 2014.

Tipo di provvidenzaImportoLimite di reddito

2015201420152014
Pensione ciechi civili assoluti302,53301,6216.532,1016.449,85
Pensione ciechi civili assoluti (se ricoverati)279,75278,9116.532,1016.449,85
Pensione ciechi civili parziali279,75278,9116.532,1016.449,85
Pensione invalidi civili totali279,75278,9116.532,1016.449,85
Pensione sordi279,75278,9116.532,1016.449,85
Assegno mensile invalidi civili parziali279,75278,914.805,194.790,76
Indennità mensile frequenza minori279,75278,914.805,19 4.790,76
Indennità accompagnamento ciechi civili assoluti880,70863,85NessunoNessuno
Indennità accompagnamento invalidi civili totali508,55504,07NessunoNessuno
Indennità comunicazione sordi253,26251,22NessunoNessuno
Indennità speciale ciechi ventesimisti203,15200,04NessunoNessuno
Lavoratori con drepanocitosi o talassemia major502,39500,88NessunoNessuno

La circolare 1/2015 dell’INPS richiama anche una nuova importante disposizione in vigore già dal 2014.

L’art. 25, comma 6 bis, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90 (convertito dalla legge 11 agosto 2014, n.114) stabilisce che “nelle more dell’effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica, i minorati civili e le persone con handicap, in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilità, conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefici, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura.”

Pertanto, per le prestazioni a favore di invalidi civili per le quali nell’anno 2015 risulti memorizzata nel database una data di revisione sanitaria, il pagamento è stato impostato anche per le mensilità successive alla data di scadenza della revisione. Ciò significa che l’erogazione di pensioni, indennità e assegni non si interrompono alla data di scadenza di revisione e l’interessato continua a percepirli sino alla data della effettiva visita.

La stessa disposizione, lo ricordiamo, riguarda anche la validità dei verbali di handicap (legge 104/1992).

Fonte: Handylex.org

venerdì 2 gennaio 2015

Simulazioni pratiche per avvocati e CTU: il Processo Civile Telematico e la Consulenza Tecnica d'Ufficio

Come tutti voi saprete, dal 01/01/2015 è diventato ufficialmente obbligatorio il deposito telematico degli atti endoprocedimentali (ovvero successivi a quelli introduttivi) in tutte le cause pendenti, indipendentemente dalla data di iscrizione a ruolo. 
Tale obbligo vige per tutti i Tribunali d'Italia (ed, in via sperimentale dal 12/01/2015 anche per la Corte d'Appello di Napoli), e riguarda sia gli avvocati che tutti i soggetti operanti nel processo, ivi compresi i CTU.
E' con piacere quindi che vi invito al prossimo evento formativo, indirizzato, in particolar modo, ad avvocati e CTU.
Il corso, ovviamente gratuito, che prevede simulazioni pratiche sull'utilizzo del PCT e dell'invio di una busta telematica all'ufficio giudiziario, si terrà il 14/01/2015 dalle ore 12 presso la sede UIF del Palazzo di Giustizia di Napoli.

A seguire la locandina dell'evento.

lunedì 29 dicembre 2014

Iscrizione ipotecaria e contributi IVS: prescrizione quinquennale anche nel caso di cartella esattoriale non impugnata nei 40 giorni



Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Catania, dott. Di Benedetto, all’udienza del 12.12.2014, abbracciando un orientamento giurisprudenziale che sta andando via via rafforzandosi, ha statuito che, anche nel caso di cartella esattoriale non opposta nei 40 giorni, i contributi Inps in essa richiesta si prescrivono sempre in 5 anni (e non in 10) ai sensi dell’ art. 3 co. 9 L. 335/1995.

Ed infatti, la cartella esattoriale non può essere equiparata ad una sentenza di condanna passata in giudicato per la quale vige il termine di prescrizione decennale.
La cartella di pagamento, invece, ha sempre natura di ATTO AMMINISTRATIVO e, per tanto, non potrà mai avere efficacia di giudicato come avviene per le sentenze.
Questo comporta il fatto che l’azione esecutiva, come puo’ essere l’ipoteca, volta al recupero del credito INPS, al quale non ci sia tempestivamente opposti, non è soggetta al termine decennale di prescrizione di cui all’art. 2953 c.c., ma al termine proprio della riscossione dei contributi e quindi al termine quinquennale introdotto dalla legge n. 335/1995.

lunedì 15 dicembre 2014

1.000 Facebook Like



In data odierna, la nostra pagina Facebook ha raggiunto l'inimmaginabile traguardo dei 1.000 "mi piace".
Grazie di cuore a tutti per l'affetto e la stima che ci manifestate quotidianamente. 

Lo Staff dello Studio Legale Buonomo


giovedì 4 dicembre 2014

Come sara' il precariato scuola a seguito della recente sentenza della Corte di Giustizia Europea

Sebbene l'argomento non rientri espressamente nell'ambito previdenziale ed assistenziale, ritengo utile pubblicare queste brevi riflessioni del carissimo amico avv. Massimo Taffuri.
Per qualsiasi dubbio o approfondimento, il collega si è reso disponibile ad essere contattato ai recapiti indicati nell'intestazione.